La chiesa parrocchiale di Valeggio (costruita tra il 1780 e il 1808) è consacrata all’apostolo SAN PIETRO, con il titolo riconosciuto di Maestro e Guida della Chiesa (CATTEDRA di san Pietro).
La PORTA rappresenta il momento del VANGELO in cui GESU’, dopo aver ricevuto la professione di fede di Pietro (“tu sei il Cristo, il Figlio del Dio veniente”) gli consegna del “chiavi del Regno dei cieli”.
Accanto a Gesù e Pietro sono partecipi tutti gli altri Apostoli, ciascuno raffigurato, secondo la tradizione, con qualche segno del martirio che hanno subito nella loro vita di TESTIMONI DI GESU’.
La missione di Pietro viene continuata dal PAPA (BENEDETTO XVI).
Pietro e Papa hanno la mano rivolta verso la seconda raffigurazione di Pietro, crocifisso a testa in giù: avere le chiavi non è un potere ma è servizio, che porta al dono della vita.
La scena si svolge sull’acqua (Valeggio è sul Mincio) e avendo come sfondo la città di Valeggio, riconoscibile dai suoi palazzi e monumenti. Viene incorniciata in una struttura architettonica che richiama l’interno della chiesa e del presbiterio.
In un movimento di salita-discesa, la nubi portano verso l’alto, in cui è raffigurata l’ANNUNCIAZIONE, venerata nella vicina chiesa di Borghetto: è il ricordo della presenza di Dio che sempre si rinnova, come promessa dell’Emmanuele, il DIO-CON-NOI.
L’idea è nata al sacerdote artista, don BATTISTA MARELLO, direttore dell’ufficio dei Beni Ecclesiastici di Caserta, che per realizzare le sue sculture in bronzo si serve di una fonderia di Valeggio e viene da anni ospitato in canonica durante la sua permanenza.
Don Battista ha realizzato: disegni, crete, cere, cesellatura e rifinitura.
La fusione è stata della Fonderia Artistica De Guidi Valentino e figli
Hanno prestato assistenza tecnica e operativa molti ARTIGIANI-ARTISTI di Valeggio