Terzo Venerdì di Avvento
Nel vangelo di oggi incontriamo ancora una volta il personaggio Giovanni Battista, e la distinzione che Gesù stabilisce tra loro due.
Anche qui, è incontestabile che Gesù esprime la grandezza e il carattere unico di quest’uomo e della sua testimonianza – certo “solamente” quella di un uomo, ma per amore di Dio e soprattutto degli uomini. Poiché questa testimonianza dovrebbe aiutarli a riconoscere il “vero” (Salvatore), o la verità che appare in Gesù e nelle sue opere.
Ecco perché si propone qui il paragone tra Giovanni e una lampada.
Poiché Giovanni è incaricato di illuminare i suoi contemporanei – ma egli è “come” una lampada, cioè lui non è la luce del mondo. Egli affascina innanzi tutto gli uomini, arriva ad attirare il loro sguardo su di sé… ma l’entusiasmo che suscita non dura a lungo. Egli si consuma come un breve fuoco di paglia.
La sua vera e duratura importanza – quella che Gesù gli accorda a dispetto di tutte le distinzioni che fa tra sé e lui – non è riconosciuta dagli uomini.