“Con la sacra unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11].
Significato del Sacramento
« Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati » (Gc 5,14-15).
Il sacramento dell´ Unzione degli infermi ha lo scopo di conferire una grazia speciale al cristiano che sperimenta le difficoltà inerenti allo stato di malattia grave o alla vecchiaia.
Il momento opportuno per ricevere la santa Unzione è certamente quello in cui il fedele comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia.
Ogni volta che un cristiano cade gravemente malato, può ricevere la santa Unzione, come pure quando, dopo averla già ricevuta, si verifica un aggravarsi della malattia.
Soltanto i sacerdoti (presbiteri e Vescovi) possono amministrare il sacramento dell´ Unzione degli infermi; per conferirlo usano olio benedetto dal Vescovo o, all´ occorrenza, dallo stesso presbitero celebrante.
L´essenziale della celebrazione di questo sacramento consiste nell´ unzione sulla fronte e sulle mani del malato (nel rito romano) o su altre parti del corpo (in Oriente), unzione accompagnata dalla preghiera liturgica del sacerdote celebrante che implora la grazia speciale di questo sacramento.
La grazia speciale del sacramento dell´ Unzione degli infermi ha come effetti:
— l´ unione del malato alla passione di Cristo, per il suo bene e per quello di tutta la Chiesa;
— il conforto, la pace e il coraggio per sopportare cristianamente le sofferenze della malattia o della vecchiaia;
— il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto ottenerlo con il sacramento della Penitenza;
— il recupero della salute, se ciò giova alla salvezza spirituale;
— la preparazione al passaggio alla vita eterna.